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Polistirene

L’uso più consistente che viene fatto del polistirene espanso in edilizia è quello di materiale isolante applicato all’involucro delle costruzioni.

Grazie alla Legge Finanziaria (Legge 296/2006) che ha introdotto, per la prima volta nell’ordinamento giuridico, la detrazione del 55% per interventi che aumentino l’efficienza energetica degli edifici, si è andati incontro ad un aumento investimenti in edilizia, in particolare nell’ambito dell’isolamento termico, per le ristrutturazioni e gli ampliamenti.
Questo significa che una parte del mercato edile si è orientato verso l’uso di prodotti più sofisticati come pannelli isolanti sintetici, lastre preformate per isolamento di tetti e pareti, pannelli solaio, sistemi di pannelli antisismici, ecc.
Il polistirene espanso è usato per l’isolamento termico in quanto presenta un conveniente rapporto tra costi e prestazioni per il soddisfacimento della specifica normativa.

Le principali applicazioni di questo materiale in edilizia sono nell’isolamento termico in intercapedini e nei solai, nella riduzione di ponti termici e in generale in ogni elemento di discontinuità dell’involucro edilizio, oltre che nell’isolamento dal rumore da calpestio.

Tra i diversi tipi di espansi, quello estruso è il più costoso: per questo la sua applicazione nell’involucro edilizio è sostanzialmente limitata alle parti strutturali o a vista.

Il polistirene espanso, inserito nel sistema pluristrato, trova un ampio uso nell’involucro edilizio, negli elementi base sottofinestra, negli elementi “mezze a spacco”, in quelli d’angolo e “copricordolo”.

L’ampio uso del polistirolo espanso che viene fatto in edilizia è reso possibile da:

• facile reperibilità.

• prezzo contenuto.

• alte prestazioni isolanti.

• basso peso strutturale.

• alta versatilità e facilità di posa in opera.

  • Dati condivisi
    13 Ottobre 2016
  • Categoria

    Isolanti termici&acustici