Ho isolato la casa con un cappotto ed ho più muffa di prima ?
Condense umidità e muffe dopo aver isolato la casa come mai ? Ogni tanto ci viene chiesto come mai appena isolata una parete o tutta la casa si verificano maggiori condense su zone dove prima non c’era nulla. Oppure si iniziano a formare con muffe in punti, dove prima non c’era traccia.
Le cause di condense umidità e muffa sono varie !
L’isolamento è parziale
l’isolamento è parziale e non totale, questo è il caso più tipico. Ad esempio si isola dall’interno la parete di una stanza che da sull’esterno, ma non isolano le pareti interne che sono collegate a questa, o il soffitto che è sempre in continuità con la parete.
Per spiegare portiamo un esempio legato ai serramenti nuovi. Più di qualche volta i clienti ci dicono: “ho cambiato tutti i serramenti ed ora ho muffa sulle spallette delle finestre”; questo capita non perché il serramento “non traspira più” come molti pensano, ma perché l’isolamento è parziale. Infatti mentre prima era il serramento vecchio a condensare, perché poco isolato e molto freddo, in seguito alla sostituzione sono i muri adiacenti a condensare, perché sono diventati loro i punti più freddi, il serramento nuovo è ben isolato è quindi rimane più caldo e non condensa. Questo fa capire che l’umidità nell’aria, se deve condensare, condensa nel punto più freddo, se noi spostiamo il punto freddo (non isolando tutto) l’umidità continuerà a condensare nel nuovo punto.
Realizziamo il cappotto esterno ma non isoliamo il tetto
Se noi realizziamo un capotto isolante esterno alla casa, ma non interveniamo sul tetto (per motivi economici o per motivi di fattibilità), sarà molto probabile che i soffitti dell’ultimo piano o i muri su cui il tetto poggia possano condensare e quindi sviluppare muffe. Il consiglio per evitare questo è di isolare completamente o quantomeno estendere l’isolamento alle pareti e soffitti adiacenti e tenere il tasso di umidità non a livelli alti, arieggiando a sufficienza.
Insufficienza del materiale isolante
Può capitare che l’isolamento realizzato non è stato studiato correttamente. Ad esempio si notano condense sull’isolamento stesso. Questo avviene quando è stato scelto un tipo d’isolante giusto ma di spessore troppo basso; oppure è stato usato un tipo di isolante con capacità di isolamento troppo bassa per la situazione esistente. Per risolvere questo problema è consigliabile sostituire l’isolante con uno adatto, o aggiungerne uno se possibile. L’ideale è farsi consigliare da un tecnico preventivamente, sia sul tipo di prodotto che sullo spessore da utilizzare.
Troppo caldo-umido, poca ventilazione
Infine vi è il caso dell’eccessiva umidità, ad esempio in un bagno si possono formare condense nonostante l’isolante, perché normalmente si genera molta umidità con bagni e docce, se l’umidità raggiunge il 100% condensa comunque. In questo caso consigliamo di arieggiare o di dotarsi di un sistema di ventilazione adeguato, per ridurre il tasso di umidità. Il consiglio è anche di dipingere con pitture antimuffa ove possibile per evitare la formazione di muffe su muri costantemente umidi.
Molti pensano “l’isolante non traspira”.
Molti pensano che sia un problema di traspirabilità, “il cappotto non traspira” dicono, ma non è così. Il cappotto e gli altri isolanti in parte lasciano migrare il vapore acqueo (traspirano), inoltre la percentuale di umidità che passa tramite i muri è minima rispetto a quella che passa da porte e finestre quando vengono aperte. Infine se proprio vogliamo, il muro è normalmente composto da strati di vari materiali (mattoni, intonaci, rasature, primer, pitture, rivestimenti …) di cui non è facilmente valutabile la traspirabilità. Quindi le condense umidità e muffa non si formano a causa dell’isolante ma a causa dei fattori che abbiamo citato prima, che si possono risolvere con un isolamento adeguato e completo, e con una corretta ventilazione.
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