La coibentazione termica

La coibentazione termica delle pareti e dei soffitti interni. Come e perché.

Oggi parleremo del perché e del come isolare termicamente le pareti e i soffitti della propria casa.

La coibentazione termica di pareti e soffitti interni viene utilizzata primariamente nei casi in cui si voglia :

risolvere problemi di condensa e muffa (vedi il post della scorsa settimana); – migliorare il benessere abitativo, raggiungendo e mantenendo più facilmente temperature più alte d’inverno e più basse d’estate;

– consumare meno energia e risparmiare economicamente nel tempo.

Inoltre alle volte viene realizzata una coibentazione interna quando non si può realizzarne una esterna tipo “sistema a cappotto”, come ad esempio: in condomini dove non tutti sono d’accordo; quando le risorse economiche sono limitate; quando non ci sono gli spazzi sufficienti; perché i tempi e modi di lavorazione di un cappotto sono più lungi e complessi di un isolamento interno.

Considerate le premesse è comprensibile che si vada ad isolare primariamente le pareti che danno sull’esterno ed i soffitti dell’ultimo piano, secondariamente si possono isolare le pareti ed i soffitti che sono adiacenti ai primi.

Per isolare internamente proponiamo principalmente tre soluzioni tecniche con vari tipi di materiali isolanti.

Le soluzioni sono :

– “sistema a cappotto” interno, si tratta di incollare e tassellare il materiale isolante scelto sulle superfici esistenti e poi di andarlo a rasare con prodotti specifici annegandovi una rete in fibra di vetro. Questa soluzione comporta il massimo risparmio in termini di spazio ed è realizzabile sia su pareti che soffitti, ma richiede una lavorazione più complessa e genera l’impossibilità di appendere con semplicità oggetti sulle parti rivestite;

– contro-parete per incollaggio con lastre in cartongesso (o similari) accoppiate col materiale isolante scelto. Si tratta di lastre già pronte per essere incollate sulla parete, vanno tagliate a misura ed incollate sulla superficie esistente, poi vengono stuccate, presentando una finitura già di per se molto liscia. Questa soluzione comporta un buon risparmio in termini di spazio, vi si possono appendere piccoli oggetti con fissaggi specifici, per appendere pesi notevoli bisogna provvedere con fissaggi prolungati che vadano ad ancorarsi sul muro posteriore, ma di contro è realizzabile solo sulle pareti e non sui soffitti inoltre presenta un tipo di lavorazione medio-complessa in quanto bisogna normalmente trasportare e gestire pannelli di grandi dimensioni (fino a 1,20m x 3,00m);

– contro-parete con isolante e struttura metallica rivestita con cartongesso (o similare), si tratta di porre il materiale isolante scelto sulle superfici esistenti e quindi realizzare una struttura metallica di sostegno per il cartongesso che verrà alla fine avvitato e stuccato. I vantaggi sono principalmente la maggior facilità di realizzazione e di trasporto, la possibilità di passare impianti nell’intercapedine realizzata, la possibilità di appendere pesi anche notevoli (pensili, televisore, caldaia …) predisponendo supporti adeguati ancorati alla struttura metallica. Lo svantaggio principale è lo spazio che occupa, infatti a parità di spessore del materiale isolante scelto, questa soluzione occupa più spazio di tutte le altre soluzioni proposte

I materiali isolanti.

Premesso che esistono moltissimi prodotti isolanti in commercio, qui faremo una breve carrellata sui maggiormente utilizzati , parleremo in futuro in un post specifico di tutti.

– Il polistirene espanso (EPS) detto comunemente polistirolo. E’ utilizzato sia nel sistema a cappotto che accoppiato sulle lastre, meglio in questo caso se vi è interposta anche una barriera al vapore (foglio di alluminio) , è sconsigliato nella contro-parete con struttura metallica. Ha un buon potere isolante ed il prezzo è contenuto;

– Il polistirene estruso (XPS). E’ valido in tutte le soluzioni, isola tra il 10% e il 20% in più del polistirolo, ma costa leggermente di più;

– Il poliuretano (PU). E’ valido in tutte le soluzioni (vi sono modelli diversi per ogni applicazione) , isola tra il 30% e il 40% in più del polistirolo, ma costa molto di più;

– Le lane minerali (di roccia o vetro). Sono valide in tutte le soluzioni (vi sono modelli diversi per ogni applicazione), isolano circa come il polistirolo, sono molto traspiranti, e possiedono anche notevoli proprietà acustiche ed antincendio, costano di più ma soprattutto sono irritanti in fase di applicazione;

– Il sughero. E’ valido nella soluzione a cappotto e nella contro-parete con struttura metallica, isola un po meno del polistirolo (circa un 10%), ma è completamente naturale e traspirante, purtroppo costa molto di più.

Rimaniamo sempre disponibili per consulenze tecniche a riguardo, non esitate a contattarci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto